Lo scorso 27 ottobre, Salviamo l’Orso ha firmato una convenzione con Rewilding Apennines, l’ente del terzo settore che rappresenta l’iniziativa di Rewilding Europe in Appennino centrale, formalizzando una collaborazione che era già nata praticamente insieme alle due associazioni.

Il tema del rewilding è sempre più affermato, sia dal punto di vista scientifico sia presso un’audience più generale, e si riferisce alla rinaturalizzazione, al ripristino dei processi naturali e alla riqualificazione degli ecosistemi dal cui equilibrio dipende la vita di tutti noi.

Ph. Mario Cipollone

Nella decade in cui il rewilding prendeva piede, Salviamo l’Orso si è costituita nel settembre 2012, mentre Rewilding Apennines nel dicembre 2013, in seguito all’accettazione della candidatura dell’Appennino centrale ad area “rewilding”, su lungimirante proposta dei biologi Alberto Zocchi e Bruno D’Amicis, che sarebbero diventati sia componenti del direttivo sia personale dell’organizzazione.

Salviamo l’Orso e Rewilding Apennines hanno collaborato da subito nel progetto di sicurezza stradale sulla SS 83 Marsicana e nel programma Comunità a Misura d’Orso del Genzana. Grazie a un contributo di RA di 2.000 €, SLO ha potuto estendere gli interventi di mitigazione del rischio di investimento della fauna selvatica, orso in particolare, in un tratto di circa 10 km tra Pescasseroli e Opi. Nel 2015, entrambe le associazioni hanno aiutato la Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio a mettere in sicurezza i piccoli allevamenti del territorio di Pettorano sul Gizio per impedire che si verificassero altri episodi di intolleranza nei confronti di alcuni orsi che frequentavano l’area, come accaduto nel settembre 2014 con l’uccisione di un giovane maschio.

Da quest’iniziativa congiunta il passaggio alla Comunità a Misura d’Orso del Genzana è stato breve. Da allora, la sorte delle due organizzazioni si è legata sempre più, finché non è avvenuto un vero e proprio passaggio di consegna dai fondatori di RA ad alcuni esponenti di Salviamo l’Orso, con l’avallo del team esecutivo di Rewilding Europe.

Ph. Angela Tavone

Nel 2018, infatti, Mario Cipollone e Angela Tavone, autori di questo articolo, già componenti del Direttivo di SLO, sono stati designati rispettivamente come Direttore Esecutivo e Responsabile della Comunicazione di RA. Però Rewilding Apennines si sarebbe formalmente ricostituita solo ad aprile 2019, con un Direttivo composto dal ricercatore Piero Visconti, nel ruolo di Presidente, il biologo e celebre fotografo naturalista Bruno D’Amicis, in continuità con la precedente gestione, come vicepresidente e Annette Mertens, biologa ed esperta in progettazione europea, in qualità di segretario. Nel frattempo Rewilding Europe ha sostenuto SLO con una donazione di 118.360 € affinché svolgesse il ruolo di traghettatore del ricostituito gruppo di lavoro di RA. Così, la fondazione olandese è stata il principale sponsor della nostra associazione nel 2018.

Ph. Brendan Clark

Dall’aprile 2019, Rewilding Europe ha finanziato direttamente la ricostituita Rewilding Apennines. La collaborazione tra SLO e RA è andata avanti con il reciproco vantaggio di creare un gruppo di lavoro allargato e complementare sull’orso e sul contrasto alle minacce che ne mettono in pericolo la sopravvivenza, soprattutto all’esterno delle aree protette. Se RA si affida a personale retribuito, tra cui l’ambasciatore dell’orso Pietrantonio Costrini, esperto di misure di prevenzione dei danni da orso e già consulente del WWF e di Salviamo l’Orso, e l’operatore di campo Fabrizio Cordischi, socio attivo di SLO, oltre ad Angela e Mario, la nostra associazione contribuisce annualmente alle attività dell’organizzazione partner mettendole a disposizione un esercito di volontari (perfino in tempo di COVID), materiale, esperienza e la propria rete di relazioni locali.

Nel triennio 2018-2020 questa sinergia ha portato a risultati straordinari, suddivisi per anno nella tabella in basso:

Ph. Mario Cipollone

196 dispositivi di prevenzione dei danni da orso installati con loro verifica ed eventuali manutenzioni, che contano 229 unità con quelli realizzati negli anni precedenti; 13.403 dati di monitoraggio raccolti sul campo; manutenzione delle misure di mitigazione del rischio di incidenti con la fauna selvatica lungo 26 km della SS 83 Marsicana e 22 km della SS 17 tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia (nel 2019-2020 l’applicazione di catadiottri ottici e acustici per la dissuasione della fauna selvatica è stata estesa per ulteriori 2 Km); 83.846 m di filo spinato rimosso da aree di alto valore naturalistico; 10 pozzi potenzialmente pericolosi per la caduta e l’annegamento della fauna selvatica messi in sicurezza anche grazie all’annuale donazione di AISPA per il progetto “Un passaggio per l’Orso”; 779 alberi da frutto potati per preservare e incrementare le risorse alimentari per l’orso in aree montane; 170 alberi piantati e 22 discariche pulite.

Descrizione201820192020Totale
Dispositivi di prevenzione dei danni da orso installati549052196
Dati di monitoraggio9578.1034.34313.403
Km della SS 83 Marsicana su cui è stata effettuata la manutenzione delle misure di mitigazione del rischio di incidenti con la fauna selvatica 26262626
Km della SS 17 tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia su cui è stata effettuata la manutenzione/estensione delle misure di mitigazione del rischio di incidenti con la fauna selvatica20212222
Metri di filo spinato rimosso10.66656.50016.68083.846
Pozzi messi in sicurezza 07714
Alberi potati20452160785
Alberi piantati00170170
Discariche pulite551222

La contrazione di alcune attività nel 2020 è senza dubbio legata alle misure di contenimento del COVID-19.

Nel corso di questi anni il reciproco vantaggio è derivato anche dall’amplificazione delle attività di divulgazione e comunicazione dei temi della tutela della biodiversità, della convivenza tra uomo e fauna selvatica, dei benefici sociali, economici e psicofisici per le comunità locali che la conservazione e promozione delle risorse naturali – di cui l’orso marsicano è l’emblema – apportano. Tutto questo è stato diffuso a livello locale, regionale, nazionale e internazionale grazie a un network sempre crescente e più motivato, a incontri diretti tematici ed eventi pubblici, alla costante redazione di post e articoli per il web e i social media, alla condivisione di prodotti di comunicazione efficaci e che colpiscono al cuore, come fotografie e video-documentari realizzati da diversi amici e collaboratori professionisti.

Quest’anno il team RA si è ampliato con Valerio Reale, Enterprise Officer, dedicato allo sviluppo di un network di imprese basate sulla natura e al fundraising, così come il Direttivo di RA si è arricchito di altre due eminenti figure, Antonio Carrara, ex presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, subentrato a Visconti nel ruolo di Presidente, e Donato Pinto, un esperto di finanza internazionale, in qualità di consigliere.

La convenzione tra SLO e RA promette di continuare a dare ottimi frutti in futuro sulle solide basi costruite finora, operando in stretta collaborazione e complementarietà nelle azioni che riguardano la conservazione dell’orso marsicano e del suo habitat.

Di Angela Tavone e Mario Cipollone

Ph. Fabrizio Cordischi