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Attentato alla Riserva della Duchessa

16 Gennaio 2016 | Non categorizzato

COMUNICATO STAMPA

Dopo Tevere – Farfa è la volta di un altro attentato ai mezzi dei guardiaparco della Riserva della Duchessa.

In Regione Lazio la politica delegittima e trascura chi difende la natura favorendo cosi oggettivamente la delinquenza. 

La Riserva laziale Montagne della Duchessa è una vera e propria perla di biodiversità e bellezza paesaggistica a meno di un ora di auto da Roma. In soli 3500 ettari ammantati di querceti e faggete spesso vetuste, custodisce un ricco patrimonio di biodiversità, habitat unici e numerose specie faunistiche tutelate dalla Comunità Europea quali l’orso marsicano, il lupo, il cervo ed il capriolo per parlare solo di quelle più note al grande pubblico.

JPG--parco_della_duchessaLa Riserva è stata oggetto ad inizio settimana di un vigliacco tentativo di intimidazione. Un mezzo fuoristrada in uso al corpo dei guardiaparco è stato incendiato ed ad un altro sono state tagliate le gomme, chiara indicazione che a qualcuno in zona da fastidio il lavoro che gli stessi guardiaparco  portano avanti da anni affinché la legalità venga rispettata.

Tutto probabilmente nasce dalla rabbia che costoro covano contro chi fa rispettare la legge in zona e ci si aspetterebbe quindi una ferma presa di posizione del Sindaco del Comune di Borgorose, che della Riserva è l’Ente Gestore, contro un atto di pura delinquenza e che qualifica gli autori, senza tema di smentite, come dei frustrati prepotenti che vanno isolati e denunciati. … e invece no … il Signor Calisse, esimio Sindaco di Borgorose, non ha ritenuto opportuno spendere nemmeno due parole di solidarietà all’indirizzo di coloro che lavorano nella “sua” Riserva !

Del resto poco di più ha fatto l’assessore all’ambiente On. Refrigeri che se l’ è cavata con due parole di circostanza nonostante ormai gli attentati e gli atti di vandalismo vadano moltiplicandosi contro il sistema delle Aree Protette laziali (Tevere – Farfa).

Lo stesso Refrigeri  destinato a passare alla storia come l’assessore all’ambiente più “impalpabile” della storia delle istituzioni regionali laziali , sponsor della devastazione della rete Natura 2000 del Terminillo (del resto è reatino … le clientele sono ancora importanti … o no ?) si dimostra degno sodale di Zingaretti, il Presidente che ci doveva far scordare la mala gestione in materia ambientale del suo predecessore l’On Polverini e che invece si è rivelato molto peggio di lei anche per la sua totale incapacità di comunicare e relazionarsi con le comunità territoriali nascosto nella sua torre d’avorio romana.

La totale noncuranza e lo stato di abbandono di cui è responsabile la Regione Lazio incapace di assegnare alla Riserva una Dirigenza competente e capace di rilanciare sul territorio una pluralità di iniziative sia di carattere ambientale e naturalistiche che sociali ed economiche, rende evidente la chiara volontà politica e amministrativa di smantellare la Riserva della Duchessa, il che non può che incoraggiare i poveri dementi responsabili dei recenti atti di vandalismo. Hanno qualcosa da dire al riguardo gli eletti in Consiglio regionale che fanno riferimento ai gruppi cosiddetti ecologisti quali SEL o peggio ancora gli amici di Zingaretti che provengono da Legambiente ? Il loro è un silenzio di tomba, ma parleremo noi ai cittadini laziali che non sono disposti a cedere ai prepotenti !