loader image

Chiediamo che il Sig. Frattaroli abbia la decenza di rassegnare immediatamente le dimissioni da Vice Presidente del PNALM!

19 Novembre 2018 | Non categorizzato

Mentre 3 orsi annegavano, il Sig. Frattaroli, Sindaco di Settefrati e Vice Presidente del PNALM, firmava pubblicamente una petizione contro il Piano di tutela dell’orso marsicano invece di chiederne la piena applicazione.

Ai vertici del più antico e più importante Parco Nazionale italiano non può esserci posto per personaggi da commedia dell’arte come il Sig. Frattaroli, che da Vice Presidente del PNALM si permette di firmare pubbliche petizioni contro il Piano di azione per la tutela dell’orso marsicano (PATOM).

Non ci si crederebbe se sabato scorso non lo avessimo sentito noi stessi con le nostre orecchie arringare il solito sparuto gruppo di cacciatori a Picinisco. Abbiamo capito, nonostante le evidenti difficoltà del Sig. Sindaco ad esprimersi in modo compiuto in lingua italiana, che a lui il PATOM non piace e questo è assolutamente legittimo, ci mancherebbe altro, ma questa sua legittima opinione lo rende incompatibile con la carica di Vice Presidente del PNALM.

È comprensibile, conoscendo la “caratura” del personaggio, che al Sig. Sindaco non importi granché della sorte degli ultimi orsi marsicani, bensì sia molto più preoccupato del suo personale futuro politico e quindi sia pronto ad appoggiare qualsiasi stupidaggine pur di non perdere una manciata di voti dei cacciatori del suo paese, ma che continui a rappresentare il parco come Vice Presidente NON PUÒ PIÙ ESSERE TOLLERATO dall’Ente stesso, dalla Comunità del Parco, dalla Regione Lazio, firmataria del PATOM e dal Ministero dell’Ambiente, oltre che da tutti coloro capaci di far funzionare il proprio cervello, per cui chiediamo che l’Ente Parco e la Comunità dei Sindaci del Parco gli revochino l’incarico se Frattaroli non avesse la decenza di dimettersi immediatamente.

Crediamo che non ci sia bisogno di spendere ulteriori parole su una vicenda squallida che illustra bene il livello di certa classe politica locale, mentre molto altro abbiamo da dire sulla situazione completamente fuori controllo nel versante laziale del PNALM, nella sua ZPE e nei SIC/ZPS dei Monti Ernici.

Nonostante una sentenza del TAR laziale stabilisca il diritto a cacciare solo per i cittadini residenti, i cacciatori non residenti continuano ad invadere impunemente la ZPE, manifestando atteggiamenti arroganti e minacciosi e rifiutandosi persino di venir controllati dai guardiaparco, pubblici ufficiali che ne hanno il pieno diritto. Gli episodi di bracconaggio, anche contro l’orso, si moltiplicano durante tutto l’anno, alcuni vengono addirittura tenuti nascosti dallo stesso Ente che fatica a fronteggiare, con i pochi mezzi a disposizione, molte situazioni di continua ed aperta illegalità che coinvolgono anche le attività di alcuni “allevatori” dell’area. In questo è lasciato completamente solo dai Carabinieri Forestali che in Provincia di Frosinone sono praticamente degli ectoplasmi e non danno segni di vita, mentre sarebbe tempo che lo Stato battesse un colpo.

Sui Monti Ernici, nei SIC e nella ZPS della Rete NATURA 2000, sempre in Provincia di Frosinone, si continua a vivere un’atmosfera di completa illegalità (bracconaggio, transiti in aree proibite, manifestazioni autorizzate senza VIA, pascolo abusivo ecc.), situazioni che da anni segnaliamo tempestivamente alle stazioni locali, al Comando Provinciale e a quello Regionale dei CCFF, ma che mai hanno portato ad una sanzione, ad una denuncia o almeno a un intervento di controllo del territorio da parte dei militari.

Una situazione avvilente per chi ancora crede come noi nell’esistenza di uno Stato che garantisca diritti e doveri di tutti i cittadini, ma che rifiuta di pensare che l’Ente Parco, l’Arma dei Carabinieri e il nuovo Ministro dell’Ambiente, che tante aspettative aveva suscitato, abbiano deciso di darla vinta ad un piccolo gruppo di energumeni che si ritengono al di sopra dei vincoli previsti dalle Leggi dello Stato.

Salviamo l’Orso ONLUS
Frosinone, 18/11/2018