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La Procura generale dell’Aquila impugna la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Sulmona per l’uccisione dell’orso avvenuta nel 2014 a Pettorano sul Gizio

6 Giugno 2018 | Non categorizzato

Salviamo l’Orso si augura che vengano accertate tutte le responsabilità perché uccidere un orso è un grave reato ed un’offesa a tutti gli abruzzesi.

Da fonte certa apprendiamo che la scorsa settimana la Procura generale di L’Aquila ha depositato l’appello contro la sentenza del Tribunale di Sulmona del 10 aprile scorso, sentenza che mandò assolta la persona che, nel 2014, era stata imputata per aver ucciso a fucilate un orso marsicano (specie particolarmente protetta dalle leggi italiane e europee) a Pettorano sul Gizio in Abruzzo.

Salviamo L’Orso, insieme a WWF e LAV, si era costituito parte civile nel processo e, assieme alle stesse associazioni, un mese dopo aveva presentato, tramite gli avvocati Elisabetta Ercole e Michele Pezone, al Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello dell’Aquila e al Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Sulmona una formale e dettagliata “istanza di impugnazione” della sentenza assolutoria.

La decisione della Procura generale conferma che tutti i dubbi delle associazioni nei confronti della sentenza, rinforzati in seguito alla lettura delle sue motivazioni, erano quantomeno fondati. Siamo oggi soddisfatti dall’attenzione e dallo scrupolo dimostrati dalla Magistratura aquilana e convinti che il processo di appello possa finalmente chiarire la dinamica dei fatti e le responsabilità personali.

ttendiamo, quindi, il processo di appello con rinnovata fiducia nell’operato dei giudici, convinti come siamo che l’uccisione di un orso marsicano, una specie in via di estinzione e particolarmente protetta, non sia un fatto di poco conto, bensì un reato grave che un paese civile non può che sanzionare con severità. Il messaggio pericolosissimo che la sentenza di Sulmona aveva prodotto, vale a dire che uccidere un orso non è reato, attende ora la sentenza del nuovo processo per essere definitivamente cancellato e sostituito da un forte richiamo al rispetto della legalità.

Aspettiamo dunque che all’orso venga resa giustizia, cosi come a tutti quegli abruzzesi che lo amano e ne difendono il diritto all’esistenza.

SALVIAMO L’ORSO

 

Pettorano sul Gizio (AQ)
28 Maggio 2018