loader image

Orso intrappolato in un’abitazione a Villavallelonga

31 Luglio 2017 | Non categorizzato

Postiamo il comunicato del PNALM sui recenti fatti di Villavallelonga e ne approfittiamo per un nostro commento.

Molti sicuramente ricameranno sull’accaduto, sta già avvenendo e con toni che non ci piacciono, ma resta il fatto che episodi del genere non devono assolutamente accadere, perché non si deve rischiare l’incolumità delle persone, prima di tutto, e perché inevitabilmente la sorte di un orso come questo di Villavallelonga è segnata: prima o poi prenderà una fucilata o verrà posto in un recinto per il resto della sua vita. Credo che nessuno possa accusare SALVIAMO L’ORSO di non essersi battuto abbastanza per la causa della conservazione di questo animale speciale e straordinario del nostro Abruzzo. Proprio a Villavallelonga lo scorso anno abbiamo litigato con mezzo paese per la vicenda della Strada dei Prati d’Angro, ma episodi come quello di due giorni fa non possono essere liquidati con battutine tipo “meglio l’orso che i ladri in casa” o “andatevene a vivere in città”. Dobbiamo lavorare tutti, parco, comuni, associazioni, cittadini per far sì che gli orsi in paese non scendano con la frequenza con cui questo sta succedendo di recente ed in alcune particolari località dove essi trovano risorse e cibo a loro disposizione. Le istituzioni preposte DEVONO aiutare i Comuni ed i cittadini ad eliminare le CAUSE di quel che avviene. Come sempre non si risolvono i problemi con le chiacchiere o le contrapposizioni tipo l’orso è buono e l’uomo cattivo o viceversa, come abbiamo letto in alcuni commenti. L’orso non è né buono né cattivo, è un orso e come tutti gli animali si muove e si comporta spinto dai suoi istinti: se trova cibo facile a Villa continuerà a tornarci, e d’altra parte chi a Villa ci vive ha diritto a non doverselo trovare nell’orto o peggio in casa… E nessuno dimentichi che i nostri orsi sono i più docili e i meno aggressivi del mondo, il che rende il lavoro che va fatto un poco più semplice.

Pescasseroli, 29 luglio 17 – Questa notte l’orso confidente, noto con il nome di Mario, verso le ore 2.00 è entrato ed è rimasto intrappolato dentro un’abitazione di Villavallelonga, mentre la famiglia, composta da una coppia con due bambini, dormiva. L’orso da novembre 2016 frequenta i pollai che si trovano all’interno di alcuni centri abitati della Marsica. Infatti, mentre si aggirava tra le strade del paese è finito in un vicolo cieco.
Nel cercare una via di fuga, l’orso ha scavalcato un muretto (foto 1) e si è trovato in uno spazio chiuso dal quale non è riuscito ad uscire, se non attraverso la finestra della cantina dell’abitazione (foto 2). Dalla cantina, sempre cercando una via di fuga, l’orso si è trovato all’interno dell’abitazione facendo scattare l’allarme e svegliando i proprietari. Il personale del Parco che lo segue da diversi mesi, e di turno sul posto, è intervenuto prontamente, aiutando la famiglia ad uscire e cercando di aprire una via di fuga all’orso.
Contestualmente sono stati allertati il veterinario del Parco e i Carabinieri Forestali, per tenere sotto controllo la situazione e predisporre la cattura dell’animale, vista la complessità del momento e l’impossibilità di farlo uscire spontaneamente. Con l’intervento del veterinario l’animale è stato sedato e rilasciato in montagna, lontano dal paese. Il monitoraggio dell’orso, nei prossimi giorni sarà ancora più serrato e continuativo, pur nella consapevolezza che non basta a garantire che l’orso non frequenti i centri abitati. Purtroppo, la presenza elevata di fonti alimentari, facilmente accessibili, costituisce una forte attrattiva per l’orso che vi si è abituato.

Il Presidente del Parco, Antonio Carrara, recatosi questa notte immediatamente a Villavallelonga ha dichiarato: “Siamo molto vicini alla famiglia che è stata vittima di una situazione incresciosa che nessuno vorrebbe vivere. Lavoriamo quotidianamente per favorire la convivenza tra uomini e orsi, ma quello che è accaduto questa notte è difficile da accettare, per cui ho contattato immediatamente il Ministero dell’Ambiente che ha convocato una riunione urgente per lunedì mattina, nel corso della quale sarà affrontato il problema della gestione di un orso confidente che opera, da mesi, prevalentemente nella zona di protezione esterna e fuori dal Parco per trovare una soluzione, sia nell’interesse della conservazione dell’orso, sia della tranquillità delle persone. L’evento di questa notte ripropone la necessità, per la conservazione dell’orso, di mettere in campo azioni che coinvolgano tutte le Amministrazioni che operano sul territorio, evitando di lasciare solo al Parco la soluzione di problemi che implicano altre competenze e altre responsabilità“.