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Risposta al PNALM sulla strada dei Prati d’Angro

30 Gennaio 2016 | Non categorizzato

Pubblichiamo di seguito il nostro comunicato stampa in risposta alle dichiarazioni dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo in merito alla strada dei Prati d’Angro.


Risposta al PNALM sulla strada dei Prati d’Angro 

Piu tutela nella Vallelonga? A noi pare il contrario …

Il Parco farebbe bene a comunicare con il Sindaco di Villavallelonga poichè cosi’ a prima vista se si confrontano le dichiarazioni  di entrambi  si ha l’impressione che parlino di cose diverse.

E’ sicuramente un equivoco perchè non vogliamo pensare che il tentativo sia quello come dicono a Roma di “buttarla in caciara” ma chiunque conosca la strada di cui si parla sa bene che solo un breve tratto della stessa  è asfaltato  da sempre , mentre il lungo tratto successivo quello che arriva fino al fontanile dell’Aceretta è solo una strada bianca … quindi di cosa parlano i vertici del PNALM quando affermano che la strada è già asfaltata?

La strada è asfaltata con asfalto normale dalla località Madonna della Lanna al bivio con il Vallone Ciafassa. Da Ciafassa fino al Rifugio della Aceretta la strada risulta di fatto sterrata benchè in passato fosse stata asfaltata con asfalto ecologico. Di questo asfalto ecologico non v’è più traccia mentre  la strada asfaltata con bitume normale presenta qualche piccola buca che può essere tranquillamente chiusa senza rifare tutto il tratto. La sterrata insiste invece per gran parte del suo percorso in un alveo naturale che in primavera e autunno si allaga, tant’è che l’asfalto precedente non esiste più. Potrebbe bastare una manutenzione ordinaria con breccia ed eventualmente un rinforzo nei punti di attraversamento dell’alveo  per mitigare l’erosione causata dal ruscellamento invece  il Sindaco vuole spendere 500,000 Euro. Non solo, dalle carte da noi consultate si evince che la strada  si allunga oltre la Fonte ed allora non è  forse legittimo il sospetto che il vero obiettivo sia una strada a servizio del mai abbandonato progetto di impianti da sci al valico dell’Aceretta?

Se poi il Direttore ed il  Presidente non si fidassero di noi per togliersi ogni dubbio farebbero bene a leggersi anche  il comunicato del Comune di Villavallelonga  laddove conferma cio’ che noi diciamo:

<< da Località Ciafassa fino alla fontana dell’Aceretta, tratto di strada sterrata realizzata negli anni ’90, in cattivo stato vista la mancanza di manutenzione negli anni e i danni subìti a causa delle acque meteoriche, delle nevicate e dai continui passaggi di autoveicoli.  L’intervento consistera’ nella realizzazione di pavimentazione in bitumen modificato e graniglia calcarea… >>

Forse i vertici dell’Ente si sono resi tardivamente conto che quando si presenta un progetto in un’area  gravata da vincoli ambientali come i Prati d’Angro  questo va corredato di VINCA e poi eventualmente vengono date le prescrizioni o ci sbagliamo? Ecco perche riteniamo che le prescrizioni del PNALM oltre che inefficaci siano nulle perchè espresse prima della VINCA. 

Tanto dovevamo specificare perche non ci piace passare da bugiardi ed altrettanto importante era richiamare l’attenzione su del denaro letteralmente buttato via  per un opera inutile e che va a snaturare un angolo importante del territorio del Parco e dell’habitat della sua specie più rappresentativa  o nella peggiore delle ipotesi per gettare le basi di una impossibile valorizzazione sciistica della Vallelonga  che il Sindaco Lippa ha invocato in più di un’occasione .

L’area merita sicuramente una valorizzazione turistica di cui possano raccogliere i frutti gli abitanti ed i giovani di Villa e la ristrutturazione dei rifugi ,se poi ben gestiti e non lasciati andare in malora come negli anni scorsi, va in questa direzione e non incontra certo la nostra opposizione ma rendere i Prati d’Angro più trafficati , più accessibili ai mezzi motorizzati al costo di mezzo milione di Euro non porterà  loro alcun beneficio mentre si attende ancora la concreta applicazione della delibera comunale dello scorso 30 Giugno che affidava la regolamentazione dell’accesso all’area  ad una cooperativa locale.

Ma se il Sindaco risponde solo alla sua coscienza ed eventualmente ai suoi elettori e volendo puo’ anche proporre un’autostrada a quattro corsie  o una galleria per mettere in collegamento Villa e Pescasseroli  è invece molto piu grave  che il custode di questi luoghi vale a dire l’Ente Parco ed i suoi dirigenti non battano ciglio e non si accorgano di quel che accade sotto i loro occhi  tentando poi, come nel caso  di questa loro ultima dichiarazione dal titolo involontariamente comico  (Piu tutela nella Vallelonga …☺)  di arrampicarsi sugli specchi. 

È altresi molto triste  che  mentre si parla di monitoraggio dell’orso  fuori dalle aree protette perchè è li che si gioca la partita per la sua  conservazione  non si riesca poi  a tutelarne la tranquillità nemmeno nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo , Lazio e Molise .

Cos’altro aggiungere … le associazioni faranno il loro dovere fino all’ultimo, continuando ad informare puntualmente l’opinione pubblica e rappresentando in tutte le sedi la loro opposizione al progetto che questo piaccia o meno  al Sindaco Lippa o  ai vertici del PNALM.

SALVIAMO L’ORSO – onlus                                                                    Pescasseroli  29/01/2016