Comunicato stampa dell’associazione 394 – Associazione nazionale personale aree protette
Si è svolta ieri, 25 ottobre, con molta partecipazione e in maniera pacifica e colorata, davanti al Ministero dell’Ambiente, la manifestazione del personale dei Parchi nazionali; persone venute da tutta Italia per chiedere al Ministro che compia tutti i possibili sforzi per evitare ulteriori e deleteri tagli agli organici degli Enti Parco, colpiti solo nel 2012 da 2 riduzioni del 10% ciascuna, che si sono aggiunte ad altre riduzioni degli anni precedenti.
Hanno partecipato non meno di 200 persone giunte da tanti Parchi Nazionali d’Italia (Val Grande, Gran Paradiso, Dolomiti Bellunesi, Appennino Tosco-Emiliano, Foreste Casentinesi, Monti Sibillini, Gran Sasso – Laga, Majella, Abruzzo Lazio e Molise, Circeo, Vesuvio, Gargano, Alta Murgia, Arcipelago della Maddalena). Numeri consistenti, se si pensa che in totale il personale dei Parchi Nazionali ammonta a circa 700 unità, e tenuto conto della difficoltà logistica a raggiungere Roma dalle sedi di provenienza, talvolta molto lontane.
Un ringraziamento va a tutti coloro che sono intervenuti, hanno aderito e sostenuto l’iniziativa e anche a coloro che pur non potendo venire a Roma, sono stati con noi con il cuore. Come i colleghi del Parco delle Cinque Terre, che proprio il 25 ottobre di un anno fa erano colpiti dalla terribile alluvione e sono giustamente rimasti vicini alle genti del loro territorio. Sostegno e adesione alla causa dei Parchi anche dal mondo della cultura, dal noto scrittore napoletano, Bruno Arpaia.
Una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta da rappresentanti del Ministero, nelle persone di Fabrizio Penna, capo della segreteria del Ministro e di Renato Grimaldi, direttore generale della Direzione per la protezione della natura.
La delegazione ha consegnato un documento per il Ministro di sintesi delle motivazioni della manifestazione, con il quale gli è stato chiesto, nella Sua qualità di primo referente politico dei parchi nazionali, e per il Suo tramite al Governo e al Parlamento, di adoperasi per il raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi, riconoscendo la specificità dei Parchi nazionali, che consentirebbe di compensare integralmente il taglio della spending review. Ma sono anche state fatte delle richieste propositive per migliorare la funzionalità dei Parchi nazionali.
Il dott. Penna ha riferito che il Ministro tiene molto ai Parchi, e che ha dei progetti, a cominciare dall’intento di visitarne almeno una parte. Ha apprezzato le modalità di svolgimento della manifestazione e gli intenti propositivi, con particolare riferimento, oltre al tema della massima criticità di questi giorni del taglio della spending review, agli ultimi due punti delle richieste dei proponenti la manifestazione: l’istituzione urgente di una Commissione presso il Ministero dell’Ambiente che stabilisca le effettive necessità per il funzionamento dei Parchi nazionali, compresa la definizione di consistenze adeguate delle dotazioni organiche, in funzione delle specificità e complessità dei singoli territori di competenza, con personale idoneo a perseguire gli obiettivi di legge e la definizione di una strategia nazionale per le Aree Protette, a seguito di un confronto con tutti gli attori, anche tramite un’apposita conferenza nazionale per le aree protette, al fine di attivare un vero sistema nazionale, come previsto dalla Legge Quadro sulle aree protette del 1991
Il Dott. Grimaldi ha aggiornato la delegazione sulla proposta di attuazione della spending review, sostenuta con forza dal Ministero dell’Ambiente, che dovrebbe assicurare che nessun operatore attuale dei Parchi nazionali sia costretto alla mobilità. Il Direttore ritiene che questo possa essere un risultato importante, tenuto conto della situazione generale dei tagli che si stanno applicando alle pubbliche amministrazioni. Ma solleva anche qualche critica alla gestione degli Enti Parco. La delegazione, pur concordando con alcune criticità, ha sottolineato che, come farebbe qualunque azienda privata, per migliorare le performance c’è necessità di adeguate risorse finanziarie e umane, quest’ultime particolarmente carenti, eppure le più colpite. Nei venti anni dalla istituzione della maggior parte dei Parchi Nazionali, i risultati sono stati straordinari e non possono essere ignorati.
Ed è proprio per questo che il personale dei Parchi si rivolge al Ministero dell’Ambiente, perché si adoperi per potenziare gli Enti gestori per e metterli in condizione di assolvere al meglio le funzioni fondamentali e incomprimibili che la Legge Quadro del 1991, le Convenzioni internazionali e le direttive comunitarie assegnano loro.
Si ritiene, infatti, che eliminare i pochi posti ancora da coprire in Parchi, ad esempio, come quello del Circeo (6 dipendenti di ruolo e 3 posti da coprire) o dell’Arcipelago della Maddalena (12 dipendenti di ruolo e 2 posti da coprire), sia comunque grave per il sistema dei Parchi nazionali. Sarebbero posti persi per sempre, malgrado siano assolutamente indispensabili.
Non pare, tuttavia e nonostante gli sforzi, che ci siano luci all’orizzonte. Gli interventi normativi in agenda sembrano essere diretti a risolvere altre questioni, come le indennità dei Presidenti, il numero dei Consiglieri dei Consigli Direttivi e le modalità dell’attività di vigilanza del Ministero dell’Ambiente sugli Enti gestori.
Se l’operatività e l’efficienza dei Parchi Nazionali vorrà essere veramente migliorata, bisognerà fornire, invece, adeguati strumenti e rivedere prioritariamente la loro natura giuridica; al momento, infatti, sono classificati come enti pubblici non economici, al pari di grandi amministrazioni come l’INPS o l’INAIL, e ciò costringe gli Enti Parco ad uniformarsi a modelli di tipo burocratico, e non certo adeguati alla loro piccola, plurisettoriale e dinamica realtà.
Rimane comunque alta l’attenzione del personale dei parchi nazionali e delle associazioni aderenti all’iniziativa.
394 Associazione nazionale personale aree protette, ringrazia gli aderenti all’iniziativa: AIDAP, AIGAP, AIGAE, LIPU, CIPRA Italia, ENPA, COMITATO NAZIONALE DEL PAESAGGIO, FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA, FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO, MOUNTAIN WILDERNESS, ALTURA, ITALIA NOSTRA, ISTITUTO PANGEA ONLUS, CTS, SOCIETÀ DI STORIA DELLA FAUNA “GIUSEPPE ALTOBELLO”, GUIDE DEL PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI, SIBILLA APPENNINICA, COORDINAMENTO RSU DEI PARCHI NAZIONALI, SEL
Fonte: http://www.associazione394.it/?page_id=16&idnews=19370