Durante il corso, organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, verranno messe a confronto le esperienze maturate con gli orsi confidenti nei diversi territori Italiani
Si sta svolgendo in questi giorni il corso di aggiornamento professionale sulle problematiche connesse alla gestione degli orsi confidenti/problematici, organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato nell’ambito del progetto Life “ARCTOS” di cui entrambi gli enti sono partners. Il progetto Life “ARCTOS” è un’iniziativa volta a favorire la tutela delle popolazioni di orso bruno (Ursus arctos) delle Alpi e degli Appennini e a sostenerne l’espansione numerica, attraverso l’adozione di misure gestionali compatibili con la presenza del plantigrado, la riduzione dei conflitti con le attività antropiche, l’informazione e la sensibilizzazione. Il progetto è attuato nell’ambito del programma finanziario della Commissione Europea LIFE + Natura.
Il corso di aggiornamento, in programma dal 27 al 29 novembre presso il Centro Servizi per le foreste e l’attività della montagna (CESFAM) di Paluzza (UD), è destinato al personale del Friuli Venezia Giulia (Corpo Forestale Regionale, Polizie Provinciali e Corpo forestale dello Stato) e del Veneto ( Corpo forestale dello Stato) e ha come obiettivo quello di mettere a sistema le procedure adottate nei vari ambiti territoriali, facendo tesoro delle buone pratiche in modo da assicurare la migliore conservazione della specie su tutto il territorio nazionale. Il corso riprenderà e amplierà molti dei temi affrontati durante gli appuntamenti che nel luglio del 2011 avevano portato alla qualifica, presso la scuola del Corpo forestale di Cittaducale, di operatori incaricati di gestire le emergenze derivanti dalla presenza di orsi confidenti/problematici nei diversi ambiti territoriali in cui è presente la popolazione, così come codificato dall’azione C4 dello stesso Life, il cui coordinamento nazionale è affidato al Corpo forestale dello Stato.
L’azione C4 contempla due diverse “direttrici” operative: istituzione di gruppi di intervento rapido per la gestione degli orsi problematici e il coordinamento delle attività sia nell’area alpina che appenninica. Tra gli obiettivi principali del corso, vi è quello di assicurare l’aggiornamento professionale in alcune attività tecniche quali l’uso delle armi in dotazione al personale incaricato delle attività di dissuasione a carico dei soggetti problematici, attraverso attività in poligono curate da istruttori di tiro della Scuola CFS di Cittaducale. Unitamente agli aspetti operativi saranno affrontati temi di natura normativa (quali la tutela del benessere animale, la veterinaria e alcune tecniche legate alla cattura e monitoraggio degli orsi) e comunicativa, in quanto il ruolo ricoperto dalla comunicazione è di grande importanza sia per quanto riguarda i rapporti tra gli operatori e i diversi portatori di interesse presenti sul territorio, sia per quanto riguarda l’utilizzo dell’orso da parte dei media in senso lato.
Nell’ambito del corso verranno inoltre messe a confronto le diverse esperienze maturate nella gestione dei soggetti classificati come “confidenti” o “problematici” che caratterizzano le diverse popolazioni di orso presenti in Italia. In particolare saranno messi a confronto i casi del Trentino, dove l’orso è stato reintrodotto alla fine degli anni ’90 e dove sono stati impiegati anche cani da orso a supporto della dissuasione, e dell’Abruzzo, dove la popolazione di orso ha interagito con le popolazioni locali.Infine l’esperienza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dove il Corpo forestale dello Stato ha costituito insieme all’Ente Parco delle squadre con personale qualificato nella dissuasione, sarà oggetto di confronto per problematiche di natura tecnica e per gli aspetti organizzativi che coinvolgono le diverse amministrazioni chiamate ad operare sul territorio.