Sono più di 55.000 le firme sulla petizione on-line lanciata da un fronte molto ampio di Associazioni contro la riduzione del Parco regionale Sirente Velino! E il numero continua a crescere a un ritmo sorprendentemente veloce.
La politica regionale non può ignorare l’interesse e l’attenzione nati intorno alla mobilitazione per il parco Sirente Velino, l’Abruzzo è nell’immaginario collettivo la Regione della natura protetta e ben conservata e da qui bisogna ripartire per una nuova stagione di vitalità per il Parco regionale.
Si ricorda che con la proposta di Legge “Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino e revisione dei confini” la Giunta regionale ipotizza un taglio di 8.000 ettari dal perimetro del Parco, senza nessuna analisi né ambientale né economica e sociale a supportare tale azione.
Le Associazioni non si limitano a chiedere di fermare l’assurda proposta di riduzione del perimetro del parco regionale, ma quello che vogliono è un rilancio dell’area protetta, un progetto che porti innanzitutto a conclusione il periodo del commissariamento, scandalosamente troppo lungo, veda l’approvazione del piano del Parco, nomini un Presidente esperto in materia di gestione ambientale e politiche di sviluppo territoriale.
Questo hanno ribadito le Associazioni audite nei giorni scorsi in II Commissione dal Consiglio regionale e che continueranno a sostenere nelle prossime consultazioni…e con loro altri 55.000 cittadini che chiedono tutela per il Parco Sirente Velino, terra di aquile, orsi, camosci e grifoni, ma anche proposte serie di crescita culturale, sociale ed economica per i Comuni e le popolazioni che nel parco vivono e lavorano.