È iniziato nel dicembre 2020 il montaggio dei dispositivi elettronici innovativi per la riduzione del rischio di incidenti con la fauna, una delle misure concrete più importanti previste nel progetto. I dispositivi, sperimentati con successo nell’ambito del precedente progetto Life Strade, avvisano i guidatori della presenza di animali vicino la carreggiata e, se l’auto non rallenta, spaventano gli animali per evitare che attraversino durante il passaggio della vettura. Nell’area di studio del Parco della Maiella è prevista l’installazione di 5 dispositivi in punti critici di attraversamento della fauna localizzati in aree strategiche per la conservazione dell’orso. I primi 3 dispositivi, infatti, sono stati montati lungo la SS17 nei comuni di Pettorano sul Gizio e di Rocca Pia e lungo la SS 487 nel comune di Caramanico Terme, due tratti di strada cruciali per garantire da un lato la connettività con la popolazione sorgente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e dall’altro la connettività tra le aree idonee all’interno del Parco della Maiella. Un quarto dispositivo sarà installato a breve lungo la SS17 nel comune di Corfinio, un’area importante per favorire la connessione tra Parco della Maiella, Parco del Sirente Velino e Parco del Gran Sasso e Monti della Laga. L’installazione dei dispositivi è stata possibile grazie alla collaborazione con la struttura territoriale dell’ANAS, che ha rilasciato le autorizzazioni e ha supportato i Parchi abruzzesi coinvolti nel progetto durante tutto il percorso di attuazione di questa azione.
“Per Anas la partecipazione a questo progetto ha un duplice impatto in temi di sostenibilità, in quanto da un parte contribuisce a migliorare la sicurezza stradale al fine di prevenire gli incidenti con la fauna selvatica, e dall’altra tutela la biodiversità, in particolare il patrimonio unico rappresentato dall’orso bruno marsicano per l’ Abruzzo – ha dichiarato Antonio Marasco, Responsabile Struttura Territoriale Abruzzo e Molise dell’ANAS.
I dispositivi montati sono al momento in fase di rodaggio per garantire il miglior funzionamento possibile nei diversi punti di installazione – spiega il Direttore di Parco Luciano Di Martino – una volta terminata questa fase sarà nostra premura informare i cittadini sul loro funzionamento e su come comportarsi in caso di attivazione. Nel frattempo invitiamo tutti a prestare la massima attenzione alla guida e a moderare la velocità, non solo nei punti di installazione dei dispositivi.
Il progetto internazionale LIFE SAFE-CROSSING – ha lo scopo di ridurre il rischio di incidenti stradali tra fauna selvatica e veicoli, riducendo così la mortalità stradale di tre specie la cui conservazione è classificata come prioritaria dalla Commissione Europea: la lince pardina (Lynx pardinus), il lupo (Canis lupus) e l’orso bruno (Ursus arctos). Il progetto prevede infatti, entro il 2023, l’attuazione di misure di prevenzione delle collisioni fauna-veicoli attraverso l’installazione dei sistemi innovativi sperimentati nell’ambito del LIFE Strade, l’adozione di misure atte a favorire l’uso di sottopassi e sovrappassi da parte degli animali e lo sviluppo di una campagna di sensibilizzazione dei guidatori.
Co-finanziato dalla Commissione Europea con lo strumento LIFE Natura, il progetto coinvolge quattro nazioni dell’Europa meridionale: Italia, Spagna, Romania e Grecia. In Italia sono partner di progetto la Provincia di Terni, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Maiella dove la specie target è l’orso bruno marsicano, una sottospecie che sopravvive solo nell’Appennino Centrale.
Il team di progetto, coordinato dalla società AGRISTUDIO, è portato avanti da 12 partner afferenti a vari enti pubblici e privati nelle quattro nazioni interessate.