Con la sentenza n. 235 del 6 ottobre 2022, la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge n. 14 dell’8 giugno 2021 con la quale la Regione Abruzzo aveva tagliato dal Parco Naturale Regionale Sirente Velino circa 7.000 ettari di territorio di grande importanza per orso marsicano, grifone, aquila reale, coturnice e molte altre specie.
Salviamo l’Orso, che insieme ad associazioni come Lipu Abruzzo, Pro Natura Abruzzo, Italia Nostra Abruzzo, Mountain Wilderness, CAI Abruzzo, WWF Abruzzo, Orso and Friends, Altura, Appennino ecosistema, Touring Club Italiano, Dalla parte dell’Orso, Comitato Salviamo il Parco Sirente Velino e altre, si era battuta strenuamente per impedire l’ennesima riduzione del perimetro dell’unico parco regionale abruzzese, ringrazia la Corte costituzionale per aver richiamato i princìpi della tutela della biodiversità a cui l’Unione Europea e il nostro Paese si ispirano.
La nostra associazione invita la Regione Abruzzo a ravvedersi e non voler perseverare nella scelta illogica e anacronistica di sottrarre quei territori appartenenti alla Rete Natura 2000 alla tutela di cui oggi, grazie a questa sentenza, ancora godono e, invece, di investire per rendere il Parco Naturale Regionale Sirente Velino pienamente operativo, aumentandone l’organico con personale qualificato e motivato, dotandolo di risorse appropriate per prevenire e rimborsare i danni da fauna e migliorando l’offerta turistica locale, rendendola compatibile con la principale finalità dell’area protetta, ovvero la salvaguardia della natura, tanto più se ha recentemente ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile, come nel caso del Parco Naturale Regionale Sirente Velino.
Contrariamente ad alcuni politici regionali sordi agli appelli delle associazioni e di cinquanta personalità della scienza e della cultura, indifferenti di fronte alle 125.000 firme raccolte in una petizione online, Salviamo l’Orso continuerà a dialogare e collaborare con la Regione, l’Ente Parco e le comunità locali per perseguire gli obiettivi che questa nostra epoca di declino della vita sulla terra a causa dell’impatto delle attività umane ci impone.