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Invasi pericolosi per la fauna selvatica. Salviamo l’orso presenta una relazione al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica

4 Giugno 2025 | comunicati stampa

,Nei giorni immediatamente successivi al ritrovamento dei 2 cuccioli di orso marsicano annegati nell’invaso di Scanno, a Colle Rotondo, il personale e i volontari di Salviamo l’Orso e Rewilding Apennines hanno effettuato una serie di sopralluoghi su svariate infrastrutture analoghe che rappresentano un pericolo costante per la fauna selvatica, gli animali domestici e gli esseri umani: un lavoro di presidio e supervisione del territorio che le associazioni svolgono già da alcuni anni e che è finalizzato a spingere enti e pubbliche amministrazioni ad agire con urgenza.

Come sospettavamo, le situazioni rilevate hanno tutte confermato la pericolosità degli invasi e la mancanza di misure di sicurezza adeguate a prevenire il ripetersi di episodi come quello avvenuto a Scanno, o nella vasca delle Fossette a Balsorano, dove nel 2010 e nel 2018 sono annegati complessivamente 5 orsi in due episodi diversi. Per non parlare del drammatico incidente avvenuto a Bugnara (AQ) nel 2004, durante il quale un bimbo di 7 anni è annegato in un bacino del Consorzio di bonifica.

Dal lavoro svolto è emersa una relazione tecnica contenente un’analisi delle aree oggetto di sopralluogo e una serie di indicazioni chiare e dettagliate delle misure che vanno implementate, a partire dalle recinzioni, di cui vengono illustrate le necessarie specifiche tecniche.

Il documento è stato condiviso con tutte le competenti Stazioni dei Carabinieri Forestali, nonché con il comitato VIA della Regione Abruzzo. Il prossimo 10 giugno verrà invece presentato dal Presidente di Salviamo L’Orso, Stefano Orlandini,  nel corso della riunione dell’Autorità di gestione del PATOM in programma al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

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