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Si terrà in abruzzo la conferenza mondiale sull’orso

21 Agosto 2025 | comunicati stampa

Nel 2026, l’Appennino centrale diventerà l’epicentro della conservazione dell’orso a livello internazionale, con un’attenzione particolare all’orso bruno marsicano e alla convivenza tra uomo e fauna selvatica. Dal 20 al 25 settembre, Pescasseroli ospiterà due importanti eventi: la Conferenza Internazionale dell’IBA – International Association for Bear Research and Management,e la conferenza finale del progettoLIFE Bear-Smart Corridors.

Perché una conferenza mondiale

Con una popolazione di circa 60 individui, la sopravvivenza dell’orso marsicano dipende da approcci innovativi per condividere lo spazio con le comunità locali. La conferenza, annunciata con oltre un anno di anticipo, rappresenta un momento storico e mira a riunire centinaia di esperti internazionali, tra scienziati, professionisti, autorità, ONG e comunità locali, per condividere conoscenze e rafforzare soluzioni volte a favorire le complesse interazioni tra la specie e le popolazioni umane.

Alcuni partner del progettoLIFE Bear-Smart Corridors –Rewilding Europe,Rewilding Apennines,Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,Salviamo l’Orso – hanno proposto l’Appennino centrale, con base a Pescasseroli, quale area in cui svolgere la conferenza internazionale dell’IBA – International Association for Bear Research and Management, e ricevuto la condivisione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Questo evento, che si svolge ogni due anni circa in un continente diverso, attira ricercatori, professionisti, studenti e appassionati di orsi da tutto il mondo. La proposta sottolinea l’importanza di attività mirate alla protezione e conservazione di una delle popolazioni di orso più minacciate al mondo in stretta relazione con le sfide dettate dalla presenza poco densa ma capillare di comunità umane, delle loro attività e infrastrutture. Contemporaneamente, vuole evidenziare l’impegno di molte comunità nel ridurre le minacce alla specie e nel favorire la sua espansione in Appennino centrale, il cuore selvaggio dell’Italia. La decisione di ospitare la conferenza dell’IBA in quest’area riflette il riconoscimento internazionale dell’approccio delle “Comunità a Misura d’Orso”.

Nella core area dell’orso bruno marsicano la coesistenza uomo-orso è cambiata e si è evoluta nell’arco dei decenni, nella teoria e nella pratica. Sperimentato da dieci anni – inizialmente in una comunità e successivamente replicato in altre 15 grazie al cofinanziamento della Commissione Europea attraverso l’iniziativa LIFE Bear-Smart Corridors – questo approccio ha mostrato risultati promettenti, tra cui la riduzione delle minacce all’orso, una maggiore consapevolezza delle persone e di impegno dal basso con azioni concrete a sostegno della coesistenza uomo-orso, nonché un senso di orgoglio da parte delle comunità locali, nonché un senso di orgoglio da parte delle comunità locali. Sono stati questi successi a convincere il Consiglio dell’IBA ad approvare l’organizzazione della conferenza nel 2025, con l’evento programmato dal 20 al 25 settembre 2026, in coincidenza con la conclusione del progetto LIFE BSC.

“È un onore e un privilegio per l’IBA collaborare con i partner del LIFE Bear-Smart Corridors nell’organizzare una conferenza dedicata all’orso marsicano, specie estremamente minacciata, e celebrare il successo di questa iniziativa. Le conferenze dell’IBA offrono un’opportunità unica di networking a livello globale per i biologi degli orsi e di condivisione del lavoro svolto nelle comunità locali. La conferenza di Pescasseroli metterà in luce l’importante impegno di conservazione e di coinvolgimento delle comunità svolto nel cuore selvaggio d’Italia, permettendo ai biologi di tutto il mondo di portare a casa le conoscenze acquisite e applicarle nelle proprie aree. Questa conferenza riflette l’impegno dell’IBA nel costruire partnership, promuovere la ricerca, sostenere il lavoro nelle comunità locali e diffondere soluzioni a vantaggio sia degli orsi, sia delle persone”, ha dichiarato Jennapher Teunissen van Manen, Direttrice delle Operazioni e dei Programmi dell’International Association for Bear Research and Management.

Convivere con la fauna selvatica nella pratica

Realizzare l’evento in Appennino centrale ci dà la possibilità di confrontarci dimostrando che anche in Europa si può condividere lo spazio con i grandi carnivori, a beneficio tanto della natura quanto delle persone. Il ricco programma di cinque giorni prevede sessioni di approfondimento scientifico e socioculturale, di condivisione di ricerche e studi guidate da un apposito Comitato Scientifico, di incontro e scambio sulle buone pratiche di coesistenza insieme alle comunità locali, di esplorazione degli straordinari paesaggi dell’Appennino centrale, di degustazioni delle ricchezze gastronomiche che caratterizzano i territori delle Comunità a Misura d’Orso e molto altro.

Annette Mertens, Landscape Manager di Rewilding Europe e coordinatrice di Rewilding Apennines, ha dichiarato: “Promuovere la convivenza tra orsi e comunità locali è il cuore dell’iniziativa LIFE Bear-Smart Corridors. Organizzare la nostra conferenza finale durante il prestigioso evento dell’IBA rappresenta una grande opportunità per condividere questi successi con un pubblico globale e ispirare approcci simili altrove”.

“Siamo estremamente orgogliosi di organizzare in Appennino centrale questo evento internazionale così importante e atteso da una vasta comunità di persone che in tutto il mondo si occupano della conservazione delle otto specie di orso, puntando i riflettori su una sottospecie davvero unica non solo dal punto di vista biologico, ma anche comportamentale e culturale”, ha dichiarato Mario Cipollone, il team leader di Rewilding Apennines, ONG che da molti anni promuove azioni di coesistenza uomo-orso nelle comunità, specialmente fuori dalle aree protette, nei cosiddetti corridoi ecologici, aree scarsamente tutelate ma fondamentali per lo spostamento e l’espansione della piccola popolazione di orso bruno marsicano.

Pescasseroli, riconosciuta come la “capitale” del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con le sue peculiarità ambientali e culturali, e le opportunità di ricettività, diventerà il cuore pulsante di questo evento internazionale. La cittadina ospiterà la conferenza in alcuni luoghi appositamente allestiti per l’occasione, grazie al coinvolgimento e all’impegno del Comune, di associazioni di categoria, imprenditori locali e altre organizzazioni che co-parteciperanno alla realizzazione dell’iniziativa.

“Questo evento in collaborazione con l’IBA a Pescasseroli rappresenta un importante momento di confronto globale sulla conservazione degli orsi, offrendo un’occasione preziosa per tutti, per conoscere le criticità legate alla conservazione, ma anche le ricerche e le buone pratiche adottate nel mondo e far conoscere la realtà dell’orso marsicano”, ha affermato Giovanni Cannata, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

“Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, core area della popolazione di orso bruno marsicano, da oltre un secolo si impegna per la sua tutela ed espansione, l’unica vera possibilità per evitare l’estinzione. Per raggiungere questo obiettivo, il progetto Life Bear-Smart Corridors ci ha dato la possibilità di pianificare un lavoro ancora più attento, con diverse comunità locali, per aumentare la conoscenza e la consapevolezza di cosa significhi veramente vivere lo stesso territorio insieme all’orso. Le iniziative globali come questa, che porterà ricercatori di tutto il mondo a Pescasseroli, influenzano le strategie locali di conservazione, fornendo un quadro di riferimento più ampio sulla strada della tutela. La conoscenza e il sapere su cui altri operatori nel mondo, quali ricercatori, biologici, naturalisti, lavorano per rendere la coesistenza possibile, a diverse latitudini, ci fa sentire meno soli e più determinati ad abbracciare le sfide future”.

Costruire ponti oltre l’Appennino…

Dopo la conferenza si terrà una visita guidata in Trentino, organizzata in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, per chi vorrà proseguire l’esperienza. L’obiettivo è favorire il dialogo tra istituzioni, cittadini, esperti e media, mettendo in evidenza l’importanza di un’informazione corretta, della responsabilità e della consapevolezza sulle sfide e le opportunità che l’orso bruno rappresenta per le comunità e l’ambiente delle Alpi centro-orientali. La conferenza è finanziata dal programma LIFE della Commissione Europea e dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha sposato con entusiasmo l’iniziativa.

…e oltre il tempo

Stefano Orlandini, presidente di Salviamo l’Orso, ha commentato: “L’IBA, un’organizzazione di stampo globale ma sempre sensibile e attenta alle iniziative a scala locale o regionale volte alla tutela dell’orso e del suo habitat, dieci anni fa ha supportato con un piccolo finanziamento uno dei primi e più significativi progetti di Salviamo l’Orso – quello della Bear-Smart Community Genzana – ed è bello ritrovarsi dopo tutto questo tempo ad organizzare insieme una conferenza che darà una grande risonanza all’impegno che organizzazioni come la nostra, insieme agli altri partner istituzionali e internazionali, stanno mettendo in campo da molti anni per portare il più possibile fuori dal rischio di estinzione la piccola popolazione di orso bruno marsicano.”

Nel 2026 comunità locali e partner potranno mostrare quanto lavoro è stato fatto, ma soprattutto quanto ancora c’è da fare, perché la coesistenza non si conquista, ma va vissuta ogni giorno, attraverso azioni concrete e condivisione di intenti. Solo così sarà possibile assicurare un futuro a lungo termine all’orso dell’Appennino.

Nelle prossime settimane saranno disponibili ulteriori informazioni sull’evento.

> Scarica ilComunicato stampa ufficiale della Conferenza Internazionale IBA-LBSC

Foto di copertina: Orso bruno mariscano, Bruno D’Amicis